Fa discutere la scelta
editoriale del noto fumetto Alan Ford di far comparire una
parodia fumettistica della strage di Novi Ligure. Forse c’era
da aspettarselo, considerato il vizio tutto italiano di
sdrammatizzare sugli eventi che più colpiscono l’opinione
pubblica.
Esempio lampante sono i
filmati che My-tv sta sfornando per gli utenti della rete, o le
parodie dei vari comici televisivi che ci fanno sorridere
malgrado i richiami infelici e talvolta scorretti a stragi e
fatti di cronaca nera. Forse c’era da aspettarselo…ma
questa, davvero, non se la aspettava nessuno. La vicenda di
Erika e Omar ha fatto discutere per mesi, e ancora molto farà
discutere.
Gli italiani hanno seguito sui
telegiornali lo sviluppo delle indagini, il susseguirsi degli
interrogatori, e in molte famiglie si è discusso, analizzando i
perché di una strage che ha lasciato il segno nelle menti della
maggior parte delle persone. Ancora oggi discutere della vicenda
suscita lo sgomento collettivo e si aspetta ancora la sentenza a
carico dei due giovani. Molte serate sono state dedicate a
dibattiti con la presenza di psicologi e assistenti sociali.
La vicenda ci ha colpiti
così tanto che adesso risulta difficile vedere un fumetto in
cui Erika stringe un pugnale pronta ad uccidere la madre, molto
più difficile di quanto sia stato mandare giù le note di “Tu
vò fà o talebano”. Può sorgere anche il dubbio che la
comparsa del fumetto di Erika nel nuovo numero di Alan Ford
possa anche essere una trovata per ottenere pubblicità gratuita
grazie ai commenti dei mass-media.
Del fumetto in questione non
si è ancora discusso molto poiché la sua uscita è recente, ma
il dibattito è assicurato, almeno per i prossimi giorni.
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