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Gennaio   2002 Febbraio 2002

Anno 2

numero 7-8 

 

   

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Il signore degli anelli:
 la compagnia dell'anello arriva in italia

                     Tesauro Gian Franco  & Roberto Rocchetti

 (IV A p)

E’ finalmente arrivato nelle sale italiane l’attesissimo film ispirato alla prima parte della trilogia Tolkeniana del “Signore degli Anelli”:  “La compagnia dell’anello”.

La storia, molto intensa, parla ancora una volta della lotta tra il bene e il male da un punto di vista assolutamente nuovo: il male è impersonato dal dio Sauron, il quale nell’apice della sua potenza ha creato gli anelli del potere. Una volta sconfitto, ha bisogno di recuperare l’Unico, l’anello più potente, in grado di rendere invisibile colui che lo indossa ma anche di incatenarlo nel male. L’anello è dotato di volontà propria e, con lo scopo di ritornare nelle mani del suo creatore, si fa trovare da un Hobbit: Bilbo, che in seguito lo dona al nipote Frodo.

Ha così  inizio la mitica saga del Signore degli anelli. Il bene è impersonato dapprima da quattro Hobbit, a cui si uniscono in seguito anche Elfi, Nani e Uomini. La posta in gioco non è solo la salvezza della Terra di Mezzo, ma di tutto il mondo e il destino di tutte le razze. Il giovane Frodo, accompagnato dai suoi fidati amici, dovrà affrontare una avventura più grossa di lui e di qualsiasi altro essere vivente.

Il film, della durata di circa tre ore, è stato girato nella meravigliosa Nuova Zelanda per ricreare le ambientazioni da favola del libro che incantano lo spettatore, grazie anche all’ausilio di effetti speciali magistrali: da segnalare in particolare Lothlorien, Moria e Mordor.

Le musiche, composte anche da Enya, creano delle atmosfere magiche, a tratti commoventi, altre volte spaventose.

Chi ha letto il libro si accorgerà di diverse, a nostro giudizio spiacevoli, libertà che il regista si è concesso: troppo presente il personaggio Arwen (interpretata da Liv Tyler) e deludente la mancanza di Tom Bombadill.

Malgrado ciò, vedere questo film diventa, per gli appassionati del genere fantasy, una priorità; per gli altri, il consiglio è di gustarselo senza crearsi troppe aspettative, lasciando che sia la storia ad immergervi nel magico mondo del Maestro Tolkien.

 

 


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