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Gennaio 2002

Febbraio 2002

Anno 2

numero 7-8 

 

   

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La guerra contro il terrorismo

di Fabio Leonetti
 
(V A p)

 
Martedì 11 Settembre 2001, alle 8:48 ora locale, gli Stati Uniti d'America sono stati colpiti da un'offensiva senza precedenti. Prima due aerei di linea sono stati dirottati e si sono schiantati contro le torri del World Trade Center a New York provocandone in seguito il crollo, poi un terzo aereo dirottato colpisce il Pentagono, intorno alle 9:30, un quarto aereo si schianta vicino a Pittsburg in Pensylvania. Secondo fonti ufficiali, al momento dell'attentato, le torri gemelle ospitavano almeno 25mila persone. Quel che è certo è che al momento dei crolli centinaia di poliziotti e vigili del fuoco erano all'interno degli edifici nel tentativo di soccorrere i feriti. Una prima stima parla di 200 vigili del fuoco e 78 poliziotti morti. L'attacco terroristico contro il Pentagono avrebbe poi causato secondo quanto riferito 800 morti. Finora il ministero della Difesa Usa ha comunicato ufficialmente la morte di 100 persone.
Gli aerei precipitati sono: un volo dell'American da Boston a Washington (con 92 persone a bordo, tra passeggeri e membri dell'equipaggio); un altro dell'American da Washington a Los Angeles (con 64 persone a bordo); uno della United da Newark a San Francisco (con 45 persone a bordo) e l'ultimo da Boston a Los Angeles, sempre della United (con 65 persone a bordo). 
Il World Trade Center era già stato oggetto di un grave attentato di estremisti islamici nel febbraio del 1993: una bomba fece sei morti e un migliaio di feriti. 
In seguito agli attentati, le intere forze armate degli Stati Uniti sono state messe in allerta sia a New York che a Washington: è stata messa in allarme la guardia nazionale, in tutte le basi aeree i caccia sono in stato di massima allerta per intercettare eventuali aerei commerciali che dovessero uscire dalla rotta assegnata e cinque navi da guerra sono state fatte salpare dalla base navale di Norfolk, in Virginia, per essere dispiegate lungo la costa orientale degli Stati Uniti. 
Il Pentagono è stato immediatamente evacuato,cosi come, per motivi precauzionali, a Washington anche la Casa bianca, il dipartimento del Tesoro e il dipartimento di Stato. La sede del Parlamento, Capitol Hill, e le Nazioni Unite sono state anch'esse  evacuate, a New York è stata chiusa la borsa di Wall Street. In Florida la Disney ha chiuso Disneyworld, mentre la Nasa ha evacuato il centro spaziale di Cape Canaveral. L'attività in tutti gli aeroporti del Paese è stata bloccata.
Mentre alla borsa di New York la notizia degli schianti dei due aerei sulle Torri gemelle di New York e al Pentagono ha provocato uno shock in Borsa che ha fatto cadere tutti i titoli e successivamente la Borsa è stata chiusa.
Anche in Europa sono crollate tutte le Borse: a Milano il Mibtel perdeva il 5 per cento alle 16. Sospesi al ribasso più di dieci titoli. A Francoforte il Dax è sceso dell'8 per cento. Parigi ha sospeso la seduta. 
Il 12 settembre dopo lo shock iniziale l'attenzione del mondo si è concentrata sulla ricerca dei responsabili. Nel mirino, oltre a Bin Laden, è finito Paese che ospita lo sceicco ricercato. Giuliani parla di 4.763 dispersi, intanto vengono riaperti gli aeroporti. L'Fbi ferma i primi sospetti e compie perquisizioni a Boston e in Florida.
Il 14 Settembre l'Europa ferma per tre minuti in segno di lutto a mezzogiorno per le vittime dell’11 Settembre, viene resa nota la lista dei dirottatori con le foto.
Il 15 Settembre la lista delle vittime conta 5.097 dispersi: Bush dichiara che la guerra non sarà breve e dichiara che il sospettato numero 1 è Osama Bin Laden. Intanto il Pakistan dichiara pieno appoggio all’America.
Il 16 Settembre Bush nei giorni successivi lancia un Ultimatum all'Afghanistan di consegnare Bin Laden ritenuto il mandante della strage in America.
Il 19 settembre 2001 il Mullah Omar e i capi religiosi dichiarano che non consegneranno Bin Laden agli americani senza prove certe del suo coinvolgimento. Intanto la lista dei dispersi arriva a quota 6.000.
Il 20 settembre 2001 Bush manda decine di aerei e portaerei nel Golfo e chiama l'operazione militare Giustizia Infinita che poi verrà cambiata.
Il 21 settembre 2001 Bush lancia un Ultimatum a Kabul e invia truppe in Asia, i reparti speciali sono pronti all'azione militare.Gli aerei Usa decollano per il Golfo. Intanti i dispersi sono 7.000.
Il 23 settembre Bush premia Pakistan e India per l’appoggio e abolisce le sanzioni antinucleari, e vengono bloccati i fondi dei terroristi .
Progressivamente isolata dalla diplomazia internazionale, Kabul si prepara a fronteggiare da sola l'atteso attacco americano, ma minaccia ritorsioni contro gli Usa e i suoi alleati. In Afghanistan e Pakistan numerose persone scendono in piazza per protestare contro gli americani. 
Il 24 settembre milioni di persone in fuga da una nuova guerra senza cibo né assistenza, in cammino verso i Paesi confinanti restii ad accoglierli, mentre in Europa e America si teme per eventuali ritorsioni da parte degli estremisti e viene lanciato l’allarme per possibili armi biologiche in possesso dei seguaci di Bin   Laden .
Il 25 Settembre anche l’Arabia Saudita rompe le relazioni con Kabul.
Il 27 Settembre l’America lancia il suo ultimo Ultimatum a Kabul.
Il 28 Settembre incursori americani e britannici già attivi in Afghanistan, intanto fallisce l’ultimo tentativo diplomatico in Afghanistan.
L’1 Ottobre riapre l’aereoporto di Washington.
Il giorno successivo gli USA danno alla Nato tutte le prove contro Bin Laden che vengono dichiarate schiaccianti dagli alleati dell’America. 
Successivamente il Pakistan chiude le frontiere con l'Afghanistan, questo però non ha fermato i fuggitivi, e così per tamponare l'emergenza da Islamabad si è deciso di permettere alle associazioni umanitarie la creazione di nuovi campi profughi al confine. 
Domenica 7 Ottobre 2001 alle 18,39 (ora italiana) sono iniziati i bombardamenti sull'Afghanistan. 
Dopo 2 giorni gli Americani hanno dichiarato di aver colpito l’82% degli obiettivi e di voler estendere l’attacco 24 ore su 24 fino alla resa e alla consegna di Osama Bin Laden. 
Dopo l’inizio dei bombardamenti in Afghanistan si sono verificati in America dei casi di antrace che segue la morte del sessantenne e il ricovero del suo collega, arriva una nuova conferma della pista terroristica. Il batterio isolato in Florida è geneticamente modificato. I timori di attacco bioterroristico, anche se le autorità sanitarie suggeriscono prudenza, si fa ancora più consistente moltissimi altri casi di antrace si sono verificati in USA, ma anche stupidi scherzi.
Dopo 2 settimane dall’inizio dei bombardamenti è iniziata la fase due, cioè gruppi scelti americani e inglesi sono entrati in Afghanistan. 
Finora i morti per l’antrace sono quattro e ci sarebbero decine di infettati.
Dall’inizio dei bombardamenti si sono verificati degli errori militari per missili che hanno sbagliato obbiettivo, intanto si dice che un elicottero americano è precipitato e i morti sono  2 militari americani.
Intanto il governo italiano all’inizio di Novembre ha deciso di entrare in guerra affianco agli americani fornendo aiuto militare inviando 2850 soldati.
Il 12 Novembre dopo le 15(ora italiana) un airbus 300 con 255 persone a bordo precipita nel Queens vicino a New York.
Questo fa subito pensare ad un attentato terroristico, ma dall’esame delle scatole nere si scopre che è un incidente aereo.
Il 13 di Novembre l’alleanza del nord conquista la capitale Kabul e altre città abbandonate dai Talebani che si stanno ritirando verso sud.
A fine Novembre sono state conquistate dall’alleanza del Nord molte città Afgane e all’inizio di Dicembre è iniziato un congresso a Bonn per decidere il nuovo governo dell’Afghanistan.
La prima settimana di Dicembre una bomba sganciata dagli americani ha colpito e ucciso dei soldati americani.
Ai primi di Dicembre una bomba sganciata da un aereo americano colpisce un gruppo di soldati americani e dell’alleanza del Nord provocando tre morti.Intanto molte città sono sotto il controllo dell’alleanza del Nord e i Talebani si stanno arrendendo e consegnano le armi all’alleanza del Nord.
Il 7 Dicembre si è appresa la notizia che i talebani si sono arresi e hanno consegnato le armi ora tutto l’Afganistan è sotto il controllo dell’alleanza del Nord.Ora l’attenzione è tutta su Osama Bin Laden ed il Mullah Omar: gruppi si soldati americani e inglesi lo stanno cercando per i tunnel sotterranei nelle montagne.
Fino ad ora ci sono state molte ipotesi su dove si Osama Bin Laden ma non è ancora stato trovato, mentre, il Mullah Omar è vicino alla cattura.
Dopo giorni di trattative per catturare il mullah Omar si è appresa la notizia che è fuggito in moto ed ora le ricerche ricominceranno.   
Intanto nella prima settimana di Gennaio è giunta la notizia del primo soldato americano morto in combattimento.
A metà Gennaio sono arrivati in Afghanistan i primi soldati italiani dopo vari rinvii e problemi.  Il 19 Gennaio un elicottero americano con alcuni soldati americani è precipitato in Afghanistan, intanto la caccia a Osama Bin Laden e al Mullah Omar continua senza sosta.



 


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