Tutta la valle
Staffora è ricca di boschi di castagne, i luoghi nei quali è
possibile trovare le castagne. Nel nostro comune, Ponte Nizza, le
zone più battute dai cercatori di funghi e castagne sono quelle
limitrofe all'eremo di Sant'Alberto e alle grotte di San Ponzo
intorno alle quali si estendono boschi con alberi secolari. Quì a
lato vi proponiamo alcune ricette più diffuse della nostra valle.
Un po' di
storia
Fin dalla preistoria l'uomo ha cercato di sopravvivere dalle
carestie conservando il cibo, soprattutto la carne degli animali
cacciati, con l'unico metodo possibile: l'essicazione.
La scoperta del fuoco apportò nuove tecniche quale l'affumicatura e
la cottura.
Per quanto riguarda la conservazione della frutta e la verdura, essa
avveniva attraverso la sua essicazione al sole.
Ben presto la conservazione in salamoia e quella sottoaceto prese
piede e soltanto dopo millenni si giunse alla conservazione con lo
zucchero.
La conservazione in vaso fatta in casa è una pratica che ha solo
due secoli di vita e fu per primo il francese Appert nel 1795 a
scoprire il metodo per conservare i cibi in barattoli di metallo o
bottiglie di vetro ermeticamente sigillati impedendo in questo modo
la fermentazione e di conseguenza la decomposizione delle sostanze
organiche.
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PRIMI,
SECONDI E MARMELLATE
Minesta
di castagne
Risotto
con le castagne
Vellutata
di castagne
Verza
farcita con castagne
Crocchette
di castagne
Castagne
sciroppate
Marmellata
di castagne
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