«...con il numero, con la lettera e con la parola» Le tre parole sono: be-sepher, w-sephar, we-sippur. Gadiel Toaff fa notare che «queste parole sono indubbiamente derivate dalla stessa radice "s ph r". Sepher (sepharim) significa in ebraico "libro", "scritto" e perciò il significato generale indicherebbe che Dio ha creato mediante tre libri o scritti. [...]». Toaff prosegue elencando un certo numero di traduzioni di quelle tre parole, fra cui: «Pistorius, che le traduce "scriptis, numeratis, pronunciatis"; Postellus, che le traduce "numerans, numerus, numerantus"; [...] Cimara, che le traduce "l'ecriture, le nombre, la parole"; Westcott, che le traduce "numbers, letters, sounds"; Stering, che le traduce "numbers, letters, words" [...]».