Nome scientifico:
Formica Rufa (lugubris)
L'immagine accanto non rappresenta un banale
monticello di aghi, ramoscelli e pezzetti di resina di abete: in realtà à l'opera
prodigiosa della formica rufa.
La piccola collinetta è solo il tetto. La casa vera e propria è scavata nella terra e
consiste di gallerie e di camere realizzate su diversi piani: richiede un disegno
complesso che consenta un'aerazione sufficiente e una temperatura costantemente mite.
Quella che sembra una banale collinetta di rifiuti è invece piena di formiche brulicanti:
somiglia più ad una città che ospita da mezzo milione ad alcuni milioni di individui! La
maggior parte di questi sono formiche operaie, riconoscibili per il corpo slanciato, lungo
6 - 9 mm, le zampe lunghe e il colore rosso ruggine.
Talvolta le formiche rufe sono infastidite dalla presenza degli uomini e allora si
difendono salendo sui loro abiti e emettendo l'acido formico.
Questa sostanza è una terribile arma chimica con cui le formiche cacciano le prede e si
difendono dai predatori; è molto velenosa per gli altri insetti e può avere un effetto
irritante anche per l'uomo. Tutte le formiche producono acido formico, ma mai quanto la
formica rufa, solo questa specie infatti ha un vero e proprio "serbatoio" di
acido che pesa quasi un quinto del corpo.
Le strategie di caccia della formica rufa sono efficaci ed elaborate: cinque o sei
formiche si avvicinano alla preda, alcune di queste la
immobilizzano con le mandibole mentre una di loro gli spruzza l'acido addosso: e la preda
è spacciata!
E' importante non disturbare la formica rufa, perché essa svolge un importante ruolo di
"guardiano" del bosco, tenendo sotto controllo numerosi insetti dannosi per gli
alberi. E' stato calcolato che le operaie di un nido catturano in un giorno almeno 4.000
larve di coleotteri xilofagi (che si nutrono di legno) e circa 50.000 insetti!!!! Meglio
di qualsiasi insetticida!
|