Nome scientifico:
Rana italica Dubois, 1985
La rana Italica detta anche rana appeninica è presente
dalla Valle Staffora lungo tutto l'Appennino fino in Calabria, nel torrente Staffora non è difficile vederla, ha caratteri ben
precise:
Corpo relativamente slanciato, muso ottusamente appuntito;
distanza tra le narici maggiore di quella tra le orbite; gli arti posteriori, distesi in
avanti lungo il tronco, raggiungono, o superano, con l'articolazione tibio-tarsica la
punta del muso. Macchia temporale scura non sempre ben evidente, delimitata inferiormente
da una stria chiara che dall'angolo della bocca giunge fin sotto l'occhio. Colorazione
dorsale molto variabile, dal bruno al giallastro, al grigio, al rossastro, spesso con
macchie scure e chiare; parti ventrali bianco giallastre o rosate, gola scura con una
banda mediana piú chiara. I maschi hanno arti anteriori piú robusti e provvisti di
callositá sul lato interno del primo dito. Lunghezza massima 6 cm. La larva é simile a
quella di Rana temporaria, di colore grigio con fitta punteggiatura nera.
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