93. Āśramavāsa (XV, 1-35) Testo con note. - PDF Interlineato
94. Putradarśana (XV, 36-44) Testo con note. - PDF Interlineato
95. Nāradāgamana (XV, 45-47) Testo con note. - PDF Interlineato
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XV. Āśramavāsikaparvan
quindi il quindicesimo, l'āśramavāsākyaparvan viene recitato,
dove abbandonato il regno, assieme a Gāndhārī il sovrano,
Dhṛtarāṣṭra e Vidura si recavano nell'āśrama,
la virtuosa Pṛthā vedendo loro pronti a partire allora li segue,
abbandonando il regno del figlio, devota al servizio dell'anziano,
dove il re vedeva ancora i figli, i nipoti e gli altri
principi valorosi, andati nell'altro mondo, tornati di nuovo,
per grazia di Kṛṣṇa, vedendo un supremo portento,
e abbandonato il dolore assieme alla moglie, raggiunge la suprema perfezione,
e dove Vidura rifugiandosi nel dharma ottiene la miglior meta,
e anche Saṁjaya, figlio di Gavalgaṇa, saggio in grande misura, e padrone di sé,
e dove il dharmarāja Yudhiṣṭhira, visita Nārada,
e da Nārada, apprende la grande tragedia dei vṛṣṇi,
questo è il racconto summenzionato del meraviglioso āśramavāsaparvan,
quaranta due sono gli adhyāya raccontati in questo libro,
e mille e cinquecento sono gli śloka
più altri sei śloka sono conteggiati dal quel vero sapiente.
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