Tumori del colon e del retto

I tumori del colon e del retto sono molto frequenti nella nostra società mentre sono quasi del tutto sconosciuti nei paesi del Terzo Mondo; infatti questi tumori colpiscono di più i soggetti che hanno un'alimentazione povera di fibre e ricca di grassi, soprattutto di origine animale. I tumori maligni dell'ultima parte del canale digerente derivano prevalentemente dalle cellule epiteliali che rivestono il colon e il retto e pertanto vengono definiti carcinomi (tumori maligni epiteliali). Nella maggior parte dei casi viene interessato il tessuto ghiandolare situato nella mucosa di rivestimento per cui è più opportuno definirli adenocarcinomi (tumori maligni dell'epitelio ghiandolare). L'adenocarcinoma del colon e l'adenocarcinoma del retto sono in realtà due malattie distinte, con sintomi a volte differenti e diverso approccio terapeutico. L'adenocarcinoma del colon è un tumore che si riscontra in genere in un uomo di più di 50 anni che accusa un dolore addominale insorto da tempo, stanchezza e pallore causati dalla perdita occulta di sangue con le feci e stitichezza e diarrea capricciose e alternanti. A volte è presente anche nausea e vomito; costante è la diminuzione di peso. Sovente il tumore del colon è legato ad altre malattie preesistenti che possono facilitarne l'insorgenza; queste malattie sono la colite ulcerosa, la poliposi benigna del colon e un vecchio tumore del colon ormai rimosso da tempo. La diagnosi è difficile se non si effettuano alcune indagini strumentali; la radiografia del colon dopo introduzione di mezzo di contrasto (clisma opaco), la visione diretta del colon con endoscopio flessibile (colonscopia) ed alcuni esami di laboratorio possono indirizzare il medico alla diagnosi. Il cardine della terapia dei tumori del colon è la chirurgia con la rimozione del tratto di intestino interessato (colectomia). Minore importanza hanno la chemioterapia e la radioterapia. L'adenocarcinoma del retto può colpire persone di ogni età ma in genere colpisce uomini sopra i 40 anni. La gran parte dei soggetti presenta sangue nelle feci associato a stitichezza o a senso di evacuazione incompleta. Altri sintomi possibili sono la diarrea, la contrazione dolorosa dell'ano e i dolori addominali. Meno costante la diminuzione di peso. Anche il tumore del retto può insorgere su altre malattie intestinali predisponenti, in particolare su una rettocolite ulcerosa di vecchia data. La visita medica di pazienti che presentano questi sintomi dovrà essere completata da una accurata esplorazione rettale; successivamente dovrà essere effettuata una rettoscopia. Anche per l'adenocarcinoma del retto la chirurgia è fondamentale; è importante stabilire esattamente i limiti del tumore per valutare la possibilità di salvare il canale anale. Purtroppo quando il tumore è molto basso ciò non è possibile e quindi l'intervento sarà più demolitivo e diventerà necessario procedere alla creazione di un ano artificiale con l'abboccamento esterno del colon (colonstomia). La prevenzione dei tumori del colon e del retto è affidata ad una alimentazione sana ed equilibrata che privilegi la frutta e la verdura fresca e riduca la quantità dei grassi soprattutto se di origine animale (carni rosse, salumi, formaggio, ecc.). Infine rivolgersi al medico nel caso di diminuzioni di peso inspiegabili e di perdite di sangue con le feci sarà comunque opportuno.

Sito ottimizzato per la risoluzione 800 x 600 a 64K colori Copyright ©2000 A.N.V.L.T. - Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori