Tumori dello stomaco

I tumori dello stomaco originano per il 95% dalle cellule del rivestimento interno (mucosa) dell'organo e sono di derivazione epiteliale e ghiandolare perciò vengono definiti adenocarcinomi. La mortalità per adenocarcinoma dello stomaco è in diminuzione nei paesi occidentali grazie ad una riduzione dell'incidenza della malattia ma soprattutto grazie alle migliori possibilità diagnostiche e terapeutiche offerte dai progressi della medicina. Le cause dei tumori gastrici non sono ancora stabilite con certezza tuttavia sembra che una dieta salata e ricca di nitrati, contenuti nei conservanti, possa contribuire ad incrementarne il rischio di insorgenza. I primi sintomi della malattia sono molto vaghi e vengono a volte sottovalutati sia dal malato che dal medico. Il malato inizialmente accusa un dolore mal definito, come un senso di peso, allo stomaco, difficoltà digestive e diminuzione dell'appetito. Successivamente possono comparire nausea e vomito, difficoltà alla ingestione del cibo, debolezza e diminuzione di peso. Un soggetto che si presenta al medico con sintomi così poco specifici può fornire in questa fase degli esami del sangue del tutto normali e può essere scambiato per un depresso o per un isterico anche perché il medico stesso, anche ad una visita accurata, non riconosce alcun segno della malattia. È pertanto opportuno procedere ad esami strumentali sullo stomaco, il primo dei quali è una radiografia dopo ingestione di un pasto baritato (radiografia con mezzo di contrasto). Nei casi dubbi è necessario procedere ad un esame diretto della mucosa gastrica attraverso l'introduzione orale di un tubo flessibile a fibre ottiche (gastroscopia). Nel corso della gastroscopia è opportuno effettuare un prelievo di tessuto che poi verrà sottoposto ad analisi. La chirurgia è la terapia più efficace; a volte viene preceduta e seguita dalla chemioterapia. L'intervento più frequente è l'asportazione completa dello stomaco (gastrectomia totale) seguita dall'abboccamento dell'esofago ad un tratto intestinale a valle che possa fungere da neostomaco. La radioterapia viene rieservata ai casi di tumore inoperabile. I tumori dello stomaco presentano una elevata mortalità a causa della diagnosi generalmente tardiva; la sopravvivenza dei malati dipende molto dallo stadio in cui viene iniziata la terapia. La prevenzione consiste nella rimozione delle cause e dei fattori di rischio (prevenzione primaria) e nella diagnosi precoce (prevenzione secondaria). I fattori di rischio dietetici sono più importanti di quelli genetici: questa malattia è infatti molto diffusa in Giappone e in Cile per le particolari abitudini alimentari di queste popolazioni; giapponesi emigrati negli Stati Uniti presentano un rischio sovrapponibile, dopo una generazione, a quello degli americani in quanto ne adottano gli usi alimentari meno rischiosi. Una dieta ricca di frutta e verdura fresche e povera di sali, nitrati e zuccheri complessi contribuisce sicuramente a diminuire le possibilità di insorgenza del tumore dello stomaco.

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