Il melanoma

Il melanoma è un tumore della pelle che deriva dalle cellule che producono la melanina (melanociti); la melanina è una sostanza di colore scuro che serve a proteggere il corpo dal sole e viene prodotta in grande quantità quando ci si abbronza. Il melanoma, detto anche melanoma maligno, è un tumore in forte crescita negli ultimi anni: la sua incidenza è aumentata di circa 8 volte dal 1950. I paesi più colpiti sono l'Australia, la Scandinavia ed il Sud degli Stati Uniti. La moltiplicazione tumultuosa e abnorme dei melanociti responsabile dell'insorgenza del melanoma può essere determinata da numerosi cause; il principale fattore di rischio è l'esposizione prolungata e intensa ai raggi ultravioletti soprattutto per i soggetti con carnagione chiara. I neri, che producono normalmente molta melanina, sono colpiti, a parità di esposizione al sole, 25 volte meno dei bianchi. Spesso un melanoma origina da un neo che improvvisamente modifica le sue caratteristiche. La sigla ABCD, in questo caso, può essere di aiuto: A = Asimmetria del neo; B = irregolarità dei Bordi; C = alterazione del Colore (zone più chiare e zone più scure); D = aumento del Diametro del neo. Un'altra caratteristica che può presentarsi su un neo che sta evolvendo in melanoma è la sua rottura (ulcerazione) con perdita di sangue e dolore. In molti casi si tratta di nei che sono situati in zone assai esposte agli sfregamenti (pieghe cutanee, zone dove passano cinture, area della barba, ecc.). Il soggetto che ha un melanoma localizzato può anche essere privo di sintomi. È per questo che tale malattia risulta insidiosa e quando compare un ingrossamento delle ghiandole linfatiche della zona del corpo interessata o si manifestano i sintomi di una diffusione ad altri organi (metastasi), la malattia è già in uno stadio avanzato. La diagnosi di melanoma viene fatta dopo la sua asportazione completa e l'esame microscopico delle cellule ricavate (esame istologico). Per indagare l'eventuale presenza di diffusione alle ghiandole linfatiche o ad altri organi è utile eseguire una radiografia dopo iniezione di una sostanza radioattiva che si va a legare alle cellule tumorali (scintigrafia). Opportuno anche l'esame con tomografo assiale computerizzato (TAC), che permette di ricavare immagini molto dettagliate e "a fettine" del nostro corpo. La terapia, oltre alla rimozione ampia della zona colpita ed alla eliminazione delle ghiandole linfatiche satelliti, dipende dallo stadio che ha raggiunto il tumore. In uno stadio iniziale la chirurgia può essere sufficiente; viceversa quando si hanno già metastasi può giovare la chemioterapia con farmaci ben selezionati. Risultati interessanti ha fornito anche la stimolazione del sistema immunitario con varie sostanze (immunoterapia). In casi sporadici sono state segnalate anche delle regressioni spontanee del tumore o degli andamenti del tutto bizzarri. Anche per il melanoma maligno la prevenzione e la diagnosi precoce giocano un ruolo fondamentale. Ridurre l'esposizione prolungata ai raggi solari già da bambini, evitare l'uso di lampade abbronzanti ai raggi ultravioletti, impiegare creme filtranti in caso di esposizione al sole sono le principali misure da adottare per evitare una malattia così seria e pericolosa.

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