Tumori del polmone

Nel secolo scorso i tumori del polmone erano rarissimi; il loro aumento costante è in relazione con l'aumento del consumo del tabacco. Questa malattia è la principale causa di morte per i maschi sopra i 35 anni e nelle donne è responsabile di quasi 1/5 delle morti. I tumori del polmone colpiscono le cellule di rivestimento degli spazi aerei di questo organo (bronchi, bronchioli e alveoli), sono dei tumori di origine epiteliale nella quasi totalità dei casi e vengono quindi definiti carcinomi. La causa principale del carcinoma polmonare consiste in lesioni ripetute dell'epitelio polmonare provocate da infiammazioni croniche e da contatto con sostanze cancerogene. Le sostanze più implicate sono i cancerogeni che originano dal fumo del tabacco, sostanze radioattive volatili, idrocarburi aromatici che sono prodotti di combustione dei motori a scoppio ed alcuni metalli (nichel e cromo in particolare). Si conoscono 4 tipi diversi di tumore del polmone che si differenziano per il tipo di cellule rappresentate in esso:

  • carcinoma spinocellulare (35%);

  • adenocarcinoma (25-30%);

  • tumore indifferenziato a grandi cellule (15-20%);

  • microcitoma o tumore a piccole cellule (25%).

 

La malignità del carcinoma polmonare aumenta progressivamente dal carcinoma spinocellulare al microcitoma, che è il più temibile. La presenza di tosse di lunga durata e di perdita di sangue con il catarro in un fumatore sono i primi sintomi di un tumore polmonare. Quando il tumore è più esteso possono comparire fame d'aria (dispnea), dolore al torace o polmonite secondaria. Sintomi più tardivi possono comparire anche a carico di altri organi e sono legati alla diffusione del tumore o alla produzione al suo interno di sostanze biologicamente attive. Il medico consultato per questi sintomi farà eseguire una radiografia del torace che è l'esame più semplice per rilevare questa malattia. Successivamente si potrà procedere in maniera da asportare una piccola parte del tumore (biopsia) per sottoporla ad esame con il microscopio (esame istologico). Per ottenere ciò si potrà eseguire un esame dei bronchi con un tubo flessibile a fibre ottiche dotato di visore e di pinza (broncoscopia) oppure, se il tumore è situato all'interno del tessuto polmonare, si potrà raggiungerlo attraverso la cute con un ago guidato da radiografie a scansione (agobiopsia TAC guidata). Ulteriori indagini potranno essere eseguite per stabilire l'interessamento di altri organi (in particolare ossa, cervello e fegato). La cura del tumore polmonare è decisa in collaborazione da chirurghi, radioterapisti ed oncologi sulla base del tipo istologico di tumore e dello stadio raggiunto. Ad esempio il microcitoma, anche in uno stadio iniziale, presenta diffusione a distanza (metastasi) e la sola chirurgia con la radioterapia è insufficiente ed è necessario aggredirlo con opportuni farmaci antitumorali. Viceversa nel carcinoma spinocellulare in stadi iniziali l'asportazione chirurgica del tumore potrà dare degli ottimi risultati. I tumori polmonari sono i tumori più sensibili alla prevenzione: la loro incidenza potrebbe drasticamentre diminuire semplicemente con la riduzione del fumo di tabacco ed in particolare con la riduzione del fumo di sigaretta. Anche la diminuzione dell'inquinamento atmosferico soprattutto nelle grandi città potrebbe ridurre la parte di tumori non indotta dal fumo.

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